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Figli in quarantena, più ascolto e nuove regole

Restare a casa per tanti giorni rischia di far andare in tilt l’equilibrio familiare. Il primo passo devono farlo i genitori provando ad identificarsi con i ragazzi, agendo con compartecipazione nei loro confronti, mostrandosi attenti ad ascoltare cosa provano in questi giorni di ‘coprifuoco’.

Dire la verità con un atteggiamento positivo e costruttivo non significa instillare ansia o paura, ma spiegare, anche ai più piccoli, come stanno le cose, perché dobbiamo stare a casa e quali regole seguire. Dire ai figli adolescenti “sento quello che provi, ti sono vicino, vedo come ti senti e cerco di soccorrerti” può aprire la porta al dialogo.

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