A Gallarate, la magia del Natale ha preso la forma di un lungo trenino, non fatto di vagoni, ma di tante carrozzine con a bordo gli ospiti del Melo: 173 persone, tra nonnini, operatori e familiari, più uno speciale passeggero ancora nel grembo della sua mamma, hanno invaso la città.
Un serpentone rosso ha lasciato la Rsa di via Magenta supportato dagli agenti della Polizia Locale e ha raggiunto piazza Libertà.
“Quello che può sembrare scontato per noi non lo è certamente per le persone che vivono in una RSA: vedere queste luci in città tutti insieme è stato molto emozionante, anche perché far parte del Melo è come far parte di una famiglia. Qui ho trovato tantissimi amici che vivono la mia stessa emozione, la mia stessa tristezza, e mi riempie di gioia essere qui tutti insieme” ha commentato la figlia di un Ospite del Melo.
Un pomeriggio che ha toccato anche il cuore di chi non ha più un familiare in struttura, “Nonostante la mia mamma non ci sia più, oggi mi sono sentita piena d’amore”. Per gli operatori e per chi si sta formando come OSS, è stata un’esperienza unica.
E il calore della città non è mancato.
“Le persone che incontravamo erano commosse e sorridenti per la nostra iniziativa” ha commentato Morena Casanova, fisioterapista della RSA.
Sorpresa e stupore anche tra gli ospiti. “È bellissimo vivere dal vivo la magia del Natale”, «È il mio primo Natale in Rsa… mi avete stupita con effetti speciali”.
A riassumere il senso dell’iniziativa, le parole degli educatori. “Nulla è impossibile, basta volerlo. Serve un po’ di follia per sognare una quotidianità utopica”.
Un trenino speciale, quello del Melo: fatto di emozioni, relazioni e legame con il territorio.
Un Natale già iniziato… con 173 più uno cuori in cammino.






