Gallarate: L’albero che unisce nel dolore e nella cura

Familiari e operatori del Nucleo Stati Vegetativi al Camelot condividono un momento speciale per Natale

È stato un momento semplice, ma carico di significato quello vissuto al Nucleo Stati Vegetativi di 3SG Camelot, dove l’associazione “La Voce del Silenzio” si è riunita insieme ai familiari e agli operatori per addobbare l’albero di Natale. Un gesto che è diventato un abbraccio collettivo, un modo per sentirsi famiglia nella quotidianità più complessa.

“Un momento importante” sottolinea la presidente dell’associazione, Erika Varalli. “Con questa occasione abbiamo voluto riunire intorno all’albero familiari, operatori e associazione. La nostra è una grande famiglia, unita più che mai, che affronta con un amore immenso un dolore inimmaginabile”.

Le sue parole toccano la realtà di chi vive accanto a un marito, una moglie, un fratello o un figlio in condizione di veglia non responsiva: la più grave delle disabilità, quella che sospende il tempo e ridefinisce ogni gesto quotidiano. Un dolore che non cancella la speranza, ma la trasforma in cura condivisa.

Accanto ai familiari ci sono gli operatori del Nucleo, parte integrante di questo percorso. “Assistere i più fragili richiede umanità, presenza e ascolto anche dei bisogni non espressi” ricorda la direttrice di 3SG, Marusca Bianco. “Con un’attenzione costante ai familiari, il cui supporto e amore sono fondamentali nel processo di cura dei nostri Ospiti. Un grazie ai nostri medici e a tutta l’équipe: la loro presenza testimonia quanto il loro impegno vada oltre il lavoro”.

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