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Ispra: Detenuti al Lavoro, occorre superare la diffidenza

Convegno Rotary-Lions sui benefici per chi assume un detenuto, opportunità spesso oscurata dal pregiudizio

C’è un’opportunità prevista dalla legge che offre grandi vantaggi fiscali alle imprese e un’opportunità di riscatto per chi è finito in carcere.
Peccato che questo “termometro di civiltà e modernità” fatichi ad essere conosciuto, diffuso, valorizzato.
E’ frutto della Legge Smuraglia, che risale a inizio millennio ma che, ancora oggi, non è riuscita a piantare solide radici in una società fiaccata dal pregiudizio.
Ai Distretti Rotary e Lions, quindi, va il merito di aver sfidato silenzio e preconcetti portando al tavolo della Casa Don Guanella di Ispra un interessante convegno il tema dell’inserimento lavorativo dei detenuti.
Relatori, l’avvocato Riccardo Stucchi, il Garante dei Detenuti Gianalberico De Vecchi, il commercialista Marco Broggini e il consulente del lavoro Raffaele Grillo, ma anche don David Maria Riboldi, cappellano del Carcere di Busto Arsizio.
A fare gli onori di casa, l’ideatrice dell’iniziativa, Francesca Fiorella, e i governatori Giuseppe Del Bene (Rotary) e Alberto Frigerio (Lions). Con loro, altri esponenti dei club, tra i quali: Marco Feller e Gianluca Rossi.
Fondamentale il ruolo del Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, in prima linea in una serie di iniziative sociali e inclusive che vedono la Prefettura quale impareggiabile cabina regia.
Lo stesso vale per il padrone di casa, don Domenico Scibetta, responsabile della struttura particolarmente attento al valore del coinvolgimento e delle “seconde chance” a chi ha sbagliato.
Particolarmente gradita, nella fase finale della tavola rotonda condotta dal direttore di Rete55 Matteo Inzaghi, la testimonianza delle direttrici dei carceri di Varese e Busto Arsizio, Carla Santandrea e Maria Pitaniello, e di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle gli effetti virtuosi della Legge Smuraglia: come un detenuto-lavoratore e l’imprenditore Giorgio Marchini, che ha creduto in lui e in altri carcerati.

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