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Nuovi poveri, i dati di Varese città

Dai Servizi Sociali del Comune, Roberto Molinari si sofferma sul numero crescente di richieste di aiuto, per spese alimentari e per il pagamento di affitti e bollette. Fondamentale la sinergia con Stato e Regioni. E il ruolo dei privati: “135 mila euro versato nel fondo di mutuo soccorso”

I numeri non stupiscono, ma fanno comunque paura.

427 mila euro di buoni spesa alimentari a beneficio di 1.500 persone. 228 domande (più di 300 mila euro in tutto) per gli affitti-covid, cioè il sostegno a un periodo di temporanea difficoltà dettata dall’emergenza pandemica. Altre 258 domande per contributi al pagamento di bollette o di canoni di locazione: molte di queste arrivano da persone che mai, prima d’ora, si erano rivolte ai Servizi Sociali.

E’ il quadro drammatico del crescente disagio targato Varese, così come dipinto dall’assessore alla partita, Roberto Molinari. Un plauso, nell’intervista rilasciata a Matteo Inzaghi, va al contributo spontaneo di tanti privati, che hanno risposto presente al fondo di mutuo soccorso istituito da Palazzo Estense e versato, ad oggi, oltre 135 mila euro destinati a concittadini in difficoltà. 

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