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Provvidenza: 100 arrivi, tante sfide. E un grande vecchio

I vertici della Casa degli anziani bustocchi salutano Ambrogio Gobbi, che lascia la presidenza dopo 8 anni. Hospice in fase di ripartenza, con tante novità e servizi gratuiti. Azione sinergica sul territorio: “Il personale esce dalla RSA per vaccinare i fragili”

Nuovo corso e grande fermento nella “Casa degli Anziani Bustocchi“, al centro di una giornata a dir poco intensa:

primo, il saluto grato e commosso a Ambrogio Gobbi, che dopo 8 anni lascia la presidenza della Provvidenza per godersi un po’ di (meritatissimo) riposo. “Il suo – sottolinea il DG Luca Trama – non è stato un mandato formale, ma sostanziale e operativo”.

In secondo luogo, i 100 nuovi pazienti recentemente accolti in struttura (un soffio di vita, viste le tante vittime mietute, a inizio 2020, dall’atroce pandemia) e la riapertura dello hospice, che, commenta Valentina Muzzana, sulla scorta dell’anno covid torna ad accogliere gratuitamente pazienti e famiglie sotto la nuova insegna di “Nido”, in attesa che il 5 per mille sostenga la causa.

Terzo, sul piano pragmatico, la storica RSA di Busto Arsizio va affermandosi, giorno dopo giorno, per la sua azione diffusa sul territorio, in sinergia con ASST Valle Olona e ATS. Un esempio per tutti, spiega la direttrice Elena Cassani: “I 350 disabili che il nostro personale è uscito a vaccinare“.

Una via, quella della gratuità, che nel futuro prossimo avrà bisogno del contributo di tutti, attraverso offerte, donazioni o il 5 per mille, che non comporta costi ma genera preziosi benefici sociali.

Da rimarcare l’azione sempre più diffusa e territoriale della Provvidenza, che in sinergia con ASST Valle Olona sta mettendo a disposizione il proprio personale per vaccinare centinaia di fragili.

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