Varese: Fond. Comunitaria, riecco i "30 giorni per donare"

“30 giorni per donare”: un mese, 39 enti, 100mila euro nella missione di Fondazione Comunitaria del Varesotto

Ottobre sarà ancora una volta il mese del dono nel Varesotto. Dal 1° al 31 ottobre torna “30 giorni per donare”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto che unisce enti, cittadini e imprese in un grande percorso di solidarietà. Giunta alla terza edizione, la manifestazione coinvolgerà quest’anno 39 enti con l’obiettivo di raccogliere e raddoppiare le donazioni fino a 100mila euro complessivi.
Nata nel 2023 con 25 enti aderenti, l’iniziativa si è consolidata come appuntamento stabile, capace di finanziare negli anni progetti di contrasto alla povertà, sostegno a famiglie e giovani con disabilità, iniziative culturali e ambientali.
Il mese della filantropia è sempre più riconosciuto come il cuore della promozione del dono nel Varesotto. L’iniziativa non è solo un’occasione di raccolta fondi, ma un vero e proprio laboratorio di partecipazione comunitaria, che valorizza la rete tra enti, cittadini, imprese e fondi solidali.
In coerenza con il Documento Programmatico Annuale 2025, l’edizione di quest’anno punta a: creare valore condiviso, sostenendo iniziative capaci di generare impatto sociale e culturale, a rafforzare l’intermediazione filantropica, ponendo la Fondazione come ponte tra donatori e buone cause del territorio, consolidare la cultura del dono, attraverso eventi, campagne e percorsi di accompagnamento al fundraising degli enti.
L’obiettivo dichiarato dalla Fondazione è superare i risultati delle edizioni precedenti, mettendo a disposizione fino a 100mila euro complessivi per l’edizione 2025 e puntando così a rafforzare la fiducia dei cittadini e delle imprese e moltiplicando l’impatto delle risorse raccolte.

«Con “30 giorni per donare” è stato costruito, in soli due anni, un modello di intervento che rappresenta il simbolo di una comunità capace di farsi carico dei propri bisogni», spiega Federico Visconti, presidente della Fondazione. «Nel 2025 vogliamo fare un passo in avanti: non solo raccogliere fondi, ma rafforzare la cultura del dono come strumento di coesione e di sviluppo. Sono questi gli obiettivi istituzionali della Fondazione, è questa la direzione di marcia per il futuro».

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