L’ambizione è di riportare Fondazione Molina al ruolo sociale che merita.
Una sfida di cui Carlo Nicora, neo direttore generale, non fa mistero, consapevole di un patrimonio etico, culturale e solidale immenso e di una presenza ben radicata nella città di Varese.
Ma altrettanto conscio di quanto gli ultimi anni siano costati, in termini di immagine, alla storica RSA, importante sul fronte politico, dato il suo statutario legame con Palazzo Estense; imponente sul fronte economico, visti i tanti immobili in proprietà, a partire dal nevralgico Politeama.
Nicora ritiene importante rimettere la Fondazione al centro di ben altro dibattito. E noi ci auguriamo che il sindaco nomini quanto prima il quinto consigliere, così che Fondazione possa rieleggere il proprio presidente, completando un quadro senza il quale ogni azione risulterebbe monca.
Perché su questo piano l’esperto manager ha senz’altro ragione: temi delicati e necessari come il fine vita potrebbero trovare proprio in viale Borri un ideale spazio di riflessione e confronto.
Nell’auspicio che la cura della singola persona possa coincidere in modo sempre più spontaneo con la cura dell’intera comunità.
