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Zio Bergomi gioca per l’Ascoli

Ospite della Fondazione che sostiene l’Ospedale Del Ponte e le cure oncoematologiche a favore dei più piccoli, il campione del Mondo (oggi voce di Sky) ha presentato il libro dedicato ai suoi primi 18 anni

Un modello educativo. E’ giusto definire così il libro che Beppe Bergomi porta in giro per l’Italia da più di un anno, mettendo a disposizione la propria celebrità e il proprio impegno sociale

Questa volta, al centro della serata organizzata al Golf di Luvinate, c’era la mission di Fondazione Ascoli, in prima linea a fianco di bambini e ragazzi colpiti da malattie oncoematologiche e oggi a caccia dei finanziamenti necessari alla realizzazione, all’Ospedale del Ponte, di camere protette per i pazienti infragiliti dalle terapie più aggressive. E così, patron Marco Ascoli ha accolto il mitico “Zio” e Samuele Robbioni, psicologo sportivo che col già campione del mondo e lo scrittore Andrea Vitali ha messo nero su bianco i primi 18 anni di vita di Bergomi, dall’hinterland milanese al Mundial dell’82.

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