Carlos Stewart Jr. vuole diventare il tassello che manca a questa Varese alla caccia di punti e salvezza. Nel giorno della sua presentazione, il playmaker statunitense ex Amburgo ha messo subito in chiaro quello che vuole portare in biancorosso: energia, velocità, aggressività e difesa.
Stewart è al primo anno tra i professionisti, avendo iniziato la stagione con i Towers ad Amburgo. Per lui, il cambio di maglia è carburante per aumentare le proprie motivazioni. A presentare Stewart, il ds Mario Oioli e il General Manager Zach Sogolow. Quest’ultimo ha anche parlato del mercato, chiudendo la porta – almeno per il momento – a nuovi innesti.
Di seguito, un estratto dalla presentazione di Carlos Stewart:
“Mi sono sentito subito parte del club, sia per l’accoglienza dello staff sia per l’atmosfera che si respira. Kastritis mi ha chiesto di portare energia in difesa e di razionalizzare il ritmo della squadra in attacco. Il coach è stato chiaro nel farmi capire quello che vuole da me in difesa, spiegandomi come mi metterà spesso sul miglior marcatore avversario sugli esterni. Sono un giocatore veloce e aggressivo, mi piace attaccare il ferro e penso di poter offrire un contributo importante soprattutto nella transizione. Non era sicuramente nei miei piani cambiare due maglie nei primi mesi da professionista, ma ad Amburgo c’era una situazione tattica che mi ha portato fuori dal progetto. Non ho niente da rimproverarmi e, anzi, arrivo qui con la massima motivazione. Ci sono senz’altro differenze tra il mondo del basket college e quello europeo, ma la conoscenza del gioco mi ha sempre aiutato per affrontare i cambiamenti. Mentalmente cerco di semplificare le cose e mettermi nella situazione più adatta. Qui in Europa c’è più tattica rispetto agli Stati Uniti, ma nei primi allenamenti qui ho trovato un sistema di gioco simile a quello del college e questo mi può aiutare”.
