La rescissione consensuale tra Roberto Floris e il Varese ha inevitabilmente rappresentato un punto di svolta per i biancorossi. Tardivo, senza dubbio, ma la spaccatura tra il tecnico e lo spogliatoio era ormai insanabile al punto da rendere impossibile chiudere la stagione insieme. La scelta Alessandro Unghero dalla Juniores è stata la più logica e contro il Chisola è arrivata quella reazione che tutti si aspettavano.
Non si può certo dire di aver visto la mano del nuovo mister, dato che Unghero è subentrato dopo la rifinitura pre-match senza mai dirigere un allenamento, ma il Varese ha giocato con una tranquillità che non si vedeva da tempo comandando il match dall’inizio alla fine. Al vantaggio di Bonaccorsi è seguito il rigore nella ripresa trasformato da Vitofrancesco, e nel grande abbraccio collettivo portato proprio dal capitano a Unghero (ed esteso poi a tutto il gruppo) c’è la voglia di non lasciarsi andare, ma di dare valore a quei playoff che, per quanto inutili, in un momento del genere possono valere tanto.
Per Unghero ora si profilano giorni intensi di lavoro visto che giovedì è in programma la trasferta a Bra. I giallorossi, reduci dalla vittoria matematica del campionato, saranno senz’altro più liberi di testa, ma al tempo stesso potrebbero concedere qualcosa in più. Se da una parte un gran risultato a Bra non farebbe che aumentare i rimpianti, dall’altra darebbe ulteriore fiducia ad una squadra che l’aveva persa.
