Com'era lecito aspettarsi, le motivazioni del Chieri hanno avuto un notevole peso specifico nella sfida ad un Varese che non ha più obiettivi da proseguire. E così i biancorossi, nettamente più forti sulla carta, hanno sempre dovuto inseguire riuscendo a strappare un 2-2 sul campo della penultima forza del campionato. Pareggio che se non altro muove la classifica dopo due sconfitte consecutive, ma che non può essere certo giudicato un risultato positivo.
Mister Floris in conferenza stampa non ci ha girato intorno ribadendo che in campo ci vanno i giocatori e che sono loro a doverci mettere gli attributi. Nel mirino, ancora una volta, l'atteggiamento passivo del primo tempo, soprattutto in occasione del secondo gol torinese con una dormita generale di tutta la squadra.
Davanti il Varese ha provato a costruire qualcosa, ma tutte le migliori occasioni sono arrivate da palla inattiva. Il gol in mischia di Valagussa è frutto di una rimessa lunga, mentre il 2-2 di Priola è arrivato su sviluppo di calcio d'angolo. A questo Varese manca qualcosa ed è evidente che anche nei rapporti umani ci siano delle crepe.
E la partecipazione ai playoff è tutt'altro che certa: i biancorossi hanno agganciato il Ligorna a quota 57, ma Gozzano e Lavagnese (tra le squadre più in forma del momento) si sono portati rispettivamente a -2 e -3. E sul piatto ci sono ancora dodici punti a disposizione. E, giusto per la cronaca, il Varese è matematicamente uscito dalla lotta al primo posto: il Bra vola a +16 e proprio contro i biancorossi giovedì 17 aprile potrebbe coronare la promozione in Serie C.






