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Dieci anni dopo quel tacco magico, Giulio è libero

Sabato 18 dicembre 2010, Ebagua abbagliò il Siena di Antonio Conte, con un lampo di classe infinita, e ora l’attaccante ha appena lasciato Malta…

Ci sono date che restano tatuate nel cuore, come il 18 dicembre 2010.
Non una giornata epocale per il Varese di Beppe Sannino, come il meraviglioso e indimenticabile 13 giugno dello stesso anno che, dopo un interminabile quarto di secolo, rispedì in Serie B i biancorossi, vittoriosi 2-0 nella finale di ritorno dei playoff con la Cremonese, grazie alla doppietta dell’impareggiabile Daniele “Buba” Buzzegoli.
Il 18 dicembre 2010 non ha la stessa importanza ma segna un momento di godimento puro per chi lo ha vissuto al Franco Ossola. In quella giornata perfetta, il Varese aveva battuto il super Siena di Antonio Conte con un sontuoso colpo di tacco di Giulio Ebagua, autore di un lampo di classe unico e abbagliante.
Al 14’ del primo tempo, l’attaccante aveva raccolto l’assist dell’inesauribile Gianpietro Zecchin con una disarmante disinvoltura, spedendo la palla in porta proprio col tacco del suo piede sinistro.
Dieci anni dopo, non ci stufiamo di gustare e rigustare quell’azione da cineteca e qualcuna simile vorremmo rivederla presto dal vivo al Franco Ossola. In fondo, il Varese di Ezio Rossi, già bandiera del Torino, ha appena scelto come allenatore in seconda Leonidas Neto Pereira, guarda caso, “gemello”, ai tempi d’oro del condottiero Beppe Sannino proprio di Giulio Ebagua, cuore granata e soprattutto l’attaccante più prolifico di tutta la storia del Varese. Ebagua ha appena lasciato, Malta dove avrebbe dovuto giocare in questa stagione. È libero. E questo nuovo matrimonio biancorosso sa da fare… Perché no?

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