Gallarate: Taglio del nastro per la Cittadella dello sport

Pronto il nuovo polo sportivo di via Salici a Gallarate, Altobelli “verrà ampliato e sarà inclusivo”

Taglio del nastro per la Cittadella dello Sport di via Dei Salici a Gallarate, questa mattina, il nuovo polo sportivo è stato affidato a La Spartan Padel Altobelli, società che ha vinto il bando pubblico per la gestione decennale dell’impianto e che gestisce altri impianti sportivi in diversi Comuni del territorio.
La struttura, realizzata grazie ai fondi PNRR, rappresenta un tassello importante nel progetto più ampio di riqualificazione urbana Grow29, in una zona della città (Cajello e Cascinetta) che attendeva da tempo spazi dedicati allo sport e alla socialità. Attualmente la Cittadella comprende un campo da calcetto e un’area outdoor polivalente per basket e pallavolo, ma il progetto è destinato ad ampliarsi.

Come spiegato dal fondatore della società affidataria Aris Altobelli, l’obiettivo è sviluppare progressivamente l’area con percorsi ciclabili, uno skate park e nuove attività sportive, creando un polo multisport aperto e dinamico. Un punto centrale del progetto riguarda il rapporto con le scuole, anche in vista del nuovo edificio scolastico che sorgerà nelle vicinanze con attività dedicate a materne ed elementari.
La linea condivisa con l’Amministrazione comunale è quella dell’inclusività, intesa, sia come accesso trasversale per età e genere, sia come attenzione agli aspetti sociali con l’obiettivo di rendere la struttura fruibile anche a chi ha minori possibilità economiche e ai residenti dell’area, finora priva di spazi sportivi strutturati.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessora allo Sport, Claudia Mazzetti, che ha sottolineato come la Cittadella rappresenti un’ulteriore opera completata e restituita alla città, offrendo nuove opportunità soprattutto ai giovani.

Il sindaco Andrea Cassani ha evidenziato il valore strategico dell’intervento, inserito in un più ampio piano di investimenti sulla zona, che comprende anche il nuovo polo scolastico e altre opere pubbliche. Un insieme di interventi che, negli ultimi anni, ha portato oltre 20 milioni di euro di risorse sul quartiere, contribuendo alla sua trasformazione.

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