Lella e Alfredo, dama e cavaliere del fairplay

Premiati dal Panathlon, i coniugi Ambrosetti hanno fatto dello sport sano e della competizione leale la propria missione di vita. Nell’intervista rilasciata a Matteo Inzaghi, la mission (e le tante emozioni) di Special Olympics

Grandi protagonisti della cerimonia organizzata dal Panathlon e dal suo presidente, Franco Minetti, i coniugi Lella e Alfredo Ambrosetti hanno raccolto i frutti della loro grande, lunga e generosa "semina" in ambito sportivo.

Da angolazioni diverse, entrambi hanno portato - non solo sul territorio, ma anche a livello nazionale e internazionale - il valore di un'attività basata su disciplina, rispetto, solidarietà e lealtà.

Premiati dal club per la loro dedizione al concetto sociale e culturale di fair-play, Lella e Alfredo hanno inconrato al Palace Hotel i figli Chiara e Antonio, gli amici di sempre, le istituzioni locali e regionali - il sindaco Davide Galimberti, l'onorevole Matteo Bianchi, il sottosegretario regionale, e plurimedagliato, Antonio Rossi, il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, l'assessore allo Sport del capoluogo Stefano Malerba), ma anche i campioni Dino Meneghin e Aldo Ossola, la campionessa paralimpica Barbara Gandini e tanti altri esponenti della comunità varesina.

Nell'intervista rilasciata a Matteo Inzaghi, la signora Lella si sofferma in particolare sulle emozioni e i successi raggiunti dal progetto mondiale Special Olympics. L'appello alle famiglie con ragazzi affetti da disabilità: "Lasciate che i vostri figli si mettano in gioco".

 

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play