Non un lieto fine, ma un felice, acclamato, nuovo inizio, quello della Pro Patria targata Patrizia Testa.
Dopo mesi di incertezze, che nonostante la buona resa sul campo, rischiavano di sgretolare auspici e ripartenze, la società biancoblu torna tra le braccia di chi l’ha gestita, amata e coccolata e che ora desidera rilanciarla.
Sul fronte societario, Testa non vuole essere una donna sola al comando, bensì la timoniera di un gruppo coeso, che vede alla vicepresidenza la figlia Stefania Salmerigo e in un ruolo chiave Sara Tosi.
Una governance al femminile che promette bene, ma non cancella l’amarezza di aver dovuto lasciare quel consiglio comunale che aveva visto Testa eletta: “Avrei voluto e potuto rappresentare le istanze dei concittadini senza alcuna conflittualità – garantisce – tuttavia, le regole vanno rispettate e ho deciso di lasciare lo scranno. Detto ciò, chi mi ha votata non ha nulla da temere: la mia porta resta aperta”.