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Yara, da “caso” a successo planetario

Il film di Marco Tullio Giordana, basato sulla tragedia di Brembate, scala le classifiche dei film più visti su Netflix, in Italia, ma anche in Francia e negli USA. a CineAmando ne proponiamo un’analisi

Correva l’anno 2011 quando l’Italia fu scossa da un fatto di cronaca di inaudita ferocia: la giovanissima Yara Gambirasio, 13 anni, scomparve per mesi prima di essere ritrovata senza vita in un campo, massacrata da uno spietato assassino che la magistratura, dopo anni di indagini, ha individuato in Massimo Bossetti, muratore della zona, oggi all’ergastolo.

La scia mediatica e giudiziaria di quell’orrendo delitto si è protratta per molti anni, fino ad arrivare all’Estate 2021, data in cui veniva respinta la richiesta dei difensori di Bossetti, i quali chiedevano un ennesimo accesso agli atti.

Oggi, grazie a una produzione Netflix, la morte di Yara è diventata un film, diretto da Marco Tullio Giordana (Pasolini – un Delitto Italiano, I Cento Passi, La Meglio Gioventù, Romanzo di una Strage). Un’opera di grande successo, tanto da aver scalato le classifiche dei film più visti su piattaforma, non solo qui da noi, ma anche all’estero.

Nella nuova puntata di CineAmando Matteo Inzaghi dedica un commento all’ultima fatica di Giordana, ma anche alle ottime interpretazioni di Isabella Ragonese e Roberto Zibetti. 

 

 

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