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Cristian Demuro e il suo Arc de Triomphe

Il 28enne fantino racconta il suo trionfo mondiale nella sessantaseiesima puntata di Mondo Galoppo, insieme a Filippo Brusa, conduttore e ideatore del programma, e con Luigi Ferrarella, brillante firma del Corriere della Sera

La puntata numero 66 di Mondo Galoppo incomincia con un passo indietro di 16 settimane, ritornando cioè a venerdì 19 giugno, giorno in cui Cristian Demuro, già ospite di Filippo Brusa, aveva promesso di dedicare la sua eventuale vittoria nell’Arc de Triomphe anche alla trasmissione ippica di Rete 55.
Il fantino, che nel 2013 ha deciso di lasciare l’Italia, dove aveva debuttato nel 2009, per trasferirsi in Francia, ha onorato la promessa, conquistando, domenica 4 ottobre, in sella a Sottsass (Siyouni), la novantanovesima edizione della corsa di galoppo più prestigiosa del mondo, in scena sui 2.400 metri di Longchamp.
Il primo successo nell’Arc del venttottenne Cristian Demuro è davvero un «trionfo mondiale» e coincide pure con la prima affermazione nella classica parigina dell’allenatore Jean Cloud Rouget e dell’eclettico proprietario Peter Brant che, da ragazzino, bigiava la scuola con Donald Trump per andare all’ippodromo, come racconta Luigi Ferrarella, giornalista del Corriere della Sera in collegamento telefonico.

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