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Danila Cherio, in sella da regina

Dopo aver dedicato l’ultima trasmissione ad Antonio Ferramosca, re dei gentleman dal 2013, Filippo Brusa invita a Mondo Galoppo la migliore amazzone del 2021, che non parla solo della sua carriera ma dà anche una potente stoccata alla grottesca situazione dell’ippica italiana

Dopo aver dedicato l’ultima trasmissione ad Antonio Ferramosca, che nel 2021 si è aggiudicato il nono scudetto consecutivo dei gentleman rider, Filippo Brusa accoglie a Mondo Galoppo la migliore amazzone dello scorso anno: Danila Cherio, già in cima alla classifica della categoria nel 2018 e nel 2019, passa in rassegna i successi più significativi dell’ultima stagione e rivive la sua carriera, durante la quale, a partire dal 1992, ha disputato 614 corse, vincendone 92.
Non manca una dura stoccata della Cherio alla grottesca situazione che sta vivendo il galoppo italiano, paralizzato dai mancati pagamenti: «Mio marito (l’ex gentleman rider e ora allenatore Eugenio Goldin), è un proprietario con partita Iva e non riceve i premi da gennaio 2021. Ogni mese paga gli stipendi alle persone che lavorano per noi, deve retribuire i fornitori, i maniscalchi, i veterinari, deve provvedere ai rinnovi annuali, ma è da un anno che non può riscuotere quanto gli spetta dallo Stato. Non è giusto che un Ministero (quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, da cui dipende l’ippica) possa solo pretendere regolarità e correttezza da parte nostra e non dare niente. Noi non stiamo chiedendo l’elemosina. Noi abbiamo guadagnato questi soldi in modo onesto e non capisco perché non ci vengano dati».

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