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Il Papin secondo Vincenzo Fazio

L’allenatore non ha avuto paura di osare all’estero, presentando, nel Gruppo 2 di Chantilly, il suo Baghed, ottimo secondo dietro all’irresistibile Atomic Force

Otto anni dopo il secondo posto di Omaticaya nel Prix Robert Papin, conquistato dalla figlia di Bernstein sui 1100 metri di Maisons-Laffitte, un altro allievo di Vincenzo Fazio ottiene la piazza d’onore del prestigioso Gruppo 2 per puledri: domenica 18 luglio, sui 1200 metri di Chantilly, Baghed, ben interpretato da Cristian Demuro, chiude la gara alle spalle di Atomic Force, confermatosi il due anni con il più alto rating d’Europa.
Secondo anche a San Siro, nel Premio Primi Passi (Gruppo 3) del 27 giugno, a cinque lunghezze dall’imbattuto Windstormblack di Sebastiano Guerrieri, che non ha partecipato al Papin perché acquistato, pochi giorni prima della corsa, dal proprietario di Hong Kong Wong Leung Sau Hing, Baghed ha avuto «Il coraggio di osare» all’estero. La puntata numero 107 di Mondo Galoppo è dedicata proprio al grigio, figlio di Twilight Son, e al suo allenatore, pronto a confidare a Filippo Brusa le prospettive del purosangue, acquistato per 7.500 sterline a Newmarket e di proprietà della moglie Manila Illuminati, in società con la famiglia Drago e con Gigi Cannone: «Valuteremo eventuali offerte per la vendita del cavallo e, se non lo cederemo, lo vedrete in pista il 22 agosto nel Prix Morny di Deauville».
Fazio parla anche di Little O’Kelly, la vincitrice del Premio Gino e Luciano Mantovani (Listed Race), che a settembre rientrerà a Roma e poi punterà a un Gruppo 3 milanese: «La cavalla ci fa sperare e ha tutte le potenzialità per poter ambire al Premio Dormello».

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