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Vinci il Derby e sei nella Breeders’ Cup

Nel primo fine settimana di novembre, ricchissimo per l’imperdibile menu di corse proposto da Del Mar e dalle Capannelle, Filippo Brusa guarda già all’edizione 2022 del Nastro Azzurro, la più importante corsa italiana per tre anni che porterà il vincitore in America, come confermano gli ospiti della trasmissione: Greg Avioli, Elio Pautasso e Paolo Romanelli

«Win and You’re In», «Vinci e sei dentro», è la formula che Greg Avioli ha lanciato quando era a capo della Breeders’ Cup. Nel pieno dell’edizione 2021, in scena a Del Mar, e a due giorni dal Champions Day romano, l’attuale presidente dei proprietari di purosangue della California interviene nella puntata 122 di Mondo Galoppo, insieme all’amico Paolo Romanelli, erede della dinastia dei Regoli e fondatore di Ital-Cal Horse Management, per annunciare l’arrivo di «Win and You’re In» in Italia, alle Capannelle. Il direttore generale dell’ippodromo capitolino Elio Pautasso, pure lui ospite di Filippo Brusa, spiega: «Il cavallo che vincerà il Derby avrà il lasciapassare per una delle corse della Breeders’ Cup. Avioli è venuto a Roma sottoponendomi questo progetto, che abbiamo accolto con grande entusiasmo perché costituirebbe anche un modo per incentivare la partecipazione alla principale corsa italiana per i tre anni, pronta così a entrare in questo circuito».
La possibilità di avere il Derby italiano nel programma «Win and You’re In» non è di poco conto, offrendo notevoli vantaggi, come sottolinea Romanelli: «Vorrebbe dire avere le iscrizioni completamente pagate alla Breeders’ Cup per il vincitore del Derby, a cui sono riservati in totale tra i 170 e i 180 mila euro di bonus per prendere parte alla prestigiosa manifestazione americana».
Le due giornate delle Breeders’ Cup, fissate sempre nel primo venerdì e sabato di novembre, precedono di un solo giorno il Champions Day romano, in scena la prima domenica, e questa contemporaneità costituisce un ostacolo, visto che per un fantino partecipare ai due eventi è impossibile. O quasi, perché «Lanfranco Dettori ci riusciva», come racconta Pautasso che, tornando sulla concomitanza, rivela: «Abbiamo già proposto al Ministero lo slittamento di una settimana del nostro evento cardine autunnale». Il direttore generale delle Capannelle parla anche di una consolidata tradizione studiata proprio dall’ippodromo romano: il Premio Lydia Tesio «Le signore dell’ippica», giunto alla diciannovesima edizione, rende merito alle donne che «nell’ambito della loro vita professionale hanno saputo creare un connubio indissolubile con il mondo del cavallo». Quest’anno, sono state premiate Isabella Ceriani (allevatrice), Carola Semperboni (campionessa di paradressage) le gemelle Spampatti, l’amazzone Jessica e la fantina Sara, Marina Biasuzzi (allevatrice), Emily Bellei (amazzone e figlia del notissimo driver di trotto Enrico), Annapaola Ricci (giornalista del Tg 1) e Gloria Bellelli (console generale a Miami, proprietaria di scuderia).
Non mancano, infine, le indicazioni di Greg Avioli per le corse principali di sabato a Del Mar: «Nella Breeder’s Cup Classic (sulla sabbia e con un montepremi complessivo di sei milioni di dollari) il mio favorito è Hot Rod Charlie, terzo del Kentucky Derby, secondo nelle Belmont Stakes e vincitore del Pennsylvania Derby. Nella Breeder’s Cup Turf (in erba e con un montepremi complessivo di quattro milioni di dollari) punto invece su Domestic Spending».

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