Si scrive TASI, si legge grattacapo. La tassa sui servizi indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, ecc…) è un pianeta a sè. Poco onerosa in termini economici, l’imposta si rivela spaventosamente costosa in termini di tempo (perso) e complicazioni (infinite). “Basti dire – commenta il presidente di Confartigianato Davide Galli – che l’applicazione della tassa cambia da un Comune all’altro e che alcuni imprenditori restano in ballo un mese, tra carte e sportelli, per pagare pochi euro di tassa”.
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Perdite di tempo e confusione, ma tu paga…e TASI!
Possibile impiegare un mese per pagare una tassa da 7 euro? Ovviamente, no. Ma è quello che sta capitando con l’ultima trovata della Burocrazia nazionale: la TASI.
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Redazione Rete55
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