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Contrabbandieri in mostra all’Archivio di Stato

La mostra visitabile a Varese è dedicata al traffico illecito e agli espatri clandestini tra Italia e Svizzera dal 1938 al 1966. In questo reportage ci soffermiamo sulle vicende legate agli “Spalloni”, contrabbandieri di sigarette raccontati, attraverso ricordi e immagini, da Sergio Scipioni

L’Archivio di Stato di Varese espone e racconta le tante Storie di Contrabbando che questo territorio ancora oggi emana, trasmette, tramanda e traspira. 

L’esposizione, fortemente voluta dalla direttrice dell’Archivio Maria Mimmo, si deve alla cura e alla paziente raccolta degli archivisti Giulia Carcano e Giovanni Gatti Grami Sessa, oltre che della stessa dottoressa Mimmo e, per la precisione, affronta il tema del contrabbando con un approccio di ampio respiro e un particolare accento sull’espatrio clandestino di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’iniziativa si inquadra in un ciclo di eventi  dal titolo “Novecento di contrabbando”, che vede capofila l’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta” di Como e comprende altre due mostre sul tema presso gli Archivi di Stato di Como e di Sondrio e una importante collaborazione con il Comune di Varese per la messa a punto di una conferenza prevista il 18 novembre in sala Montanari.

Nello Seciale che qui trovate, Rete55 ha voluto concentrarsi su un singolo spicchio territoriale del contrabbando storico, più volte narrato da scrittori, poeti, registi e favolisti: parliamo degli Spalloni, chiedendo a Sergio Scipioni di vestire i panni di “Cicerone”. Vedremo i ferri del mestiere, il falciotto e il cinghione, i piccoli sommergibili artigianali e ascolteremo le sfide tra guardie e spalloni, ma anche tra cani finanzieri e cani da contrabbando.

Nelle prossime settimane saremo lieti di dedicare uno spazio mirato alle molteplici attività educative, storiche e culturali che vedono protagonista l’Archivio di Stato.

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