Le ultime stime parlano di 100 mila casi italiani di Hikikomori, un esercito di reclusi che chiede aiuto. Un numero che è destinato ad aumentare se non si riuscirà̀ a dare al fenomeno una precisa collocazione clinica e sociale. Questa condizione oggi riguarda principalmente giovani tra i 14 e i 30 anni e di sesso maschile, anche se il numero delle ragazze isolate potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora. Nel nostro Paese l’attenzione nei confronti del fenomeno sta aumentando. L’Hikikomori, infatti, sembra essere una sindrome che rappresenta un disagio sociale che riguarda tutti i paesi economicamente sviluppati del mondo.
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Hikikomori: l’isolamento dei giovani| Vivere Bene#84
“Hikikomori”: un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno
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