Un fermo e detemrinato no.
Questa la risposta di Uilposte Varese al progetto di privatizzazione parziale di Poste Italiane.
L'iniziativa, afferma il segretario provinciale del sindacato Giuseppe Genovese, metterebbe a rischio 1300 posti di lavoro nella sola provincia di Varese.
"Qualunque ulteriore cessione di quote azionarie sul mercato - afferma il segretario - si tradurrebbe in una mera operazione di cassa, svilendo un importante asset italiano".
A rimetterci, aggiunge, sarebbe anche l'utenza, perché "potrebbero venir meno numerosi centri di recapito e di uffici postali distribuiti sul territorio".
ULTIMA ORA
- Cultura, Abbruzzetti (Ali): "Legati a Unpli da patto di riscoperta di lingue locali e dialetti"
- 'Salva la tua lingua locale', premiati i vincitori della XIII edizione del premio Unpli
- Mondiali 2026, oggi sorteggio con possibili avversarie Italia - La diretta
- Perché non riusciamo a fermare le chiamate moleste e perché ora arrivano dall’estero
- Diabete, online il vodcast per superare pregiudizio e stigma anche sul lavoro
- Buzzetti (Sid): "Contro pregiudizio su diabete informazione e formazione"
- Garau (Fand): "Formati 250 diabetici guida come riferimento dalla diagnosi"
- Nervo (Diabete Italia): "Facciamo educazione complementare a quella del Ssn"
- Usa, ultimatum all'Europa: entro 2027 si faccia carico capacità difesa Nato
- 'La Sfera', il nuovo podcast della Farnesina in collaborazione con Adnkronos
Varese: Poste private? UIL: "1.300 lavoratori a rischio"
Per Giuseppe Genovese (UilPoste), la privatizzazione di Poste Italiane mette a rischio 1.300 posti di lavoro
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






