Gallarate: Controlli al mercato, 9 lavoratori in nero

Nove lavoratori in nero di cui quattro clandestini, nel mirino di Gdf e Locale il mercato di Gallarate

Nove lavoratori in nero di cui quattro clandestini, denunciati e sanzionati gli esercenti.
E' l'esito dei controlli eseguiti da Guardia di Finanza e Polizia Locale presso il Mercato di Gallarate.
L’attività, che risale alla mattina di sabato 22 Febbraio, ha consentito di accertare numerose violazioni sul fronte della regolare assunzione dei lavoratori, del rispetto della normativa sull’emissione dei corrispettivi e della legge regionale sul commercio.
In particolare, i Finanzieri hanno contestato a un esercente la mancata trasmissione dei corrispettivi, mentre in altri due casi la mancata revisione dei registratori di cassa.
In questi casi, la sanzione spazia da un minimo di 100€ a un massimo di 1000€ per la mancata trasmissione dei corrispettivi, mentre per l’omessa verifica periodica del registratore di cassa è prevista la sanzione amministrativa da 250 a 2000€.
Nell’ambito del controllo in materia di lavoro, sono stati individuati nove soggetti impiegati senza regolare comunicazione, di cui 4 clandestinamente presenti sul territorio nazionale.
Gli stessi, dopo essere stati fotosegnalati, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, così come sono stati denunciati i loro datori di lavoro.
Per quanto riguarda la posizione dei lavoratori in “nero”, i quattro datori sono stati segnalati all’Ispettorato Nazionale del Lavoro ai fini della sospensione dell’attività, che potrà essere nuovamente intrapresa solo a seguito di regolarizzazione dei soggetti e del pagamento della sanzione, pari a 2.500 euro.
Gli addetti clandestini, invece, non potranno essere regolarizzati e i datori saranno sanzionati in misura maggiorata del venti per cento.
Accertate e contestate, infine, violazioni per mancata esibizione della carta d’esercizio, omessa esposizione del cartello attestante la vendita di merci usate e inosservanza degli orari di vendita.
Un commerciante è stato ambulato poiché presente con il proprio banco nell’area di via De Magri, senza aver aggiornato la carta d’esercizio nella quale sono riportati i mercati presso i quali poter svolgere l’attività.

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