Cinque anni fa sparò a un poliziotto. Oggi la Cassazione gli derubrica il reato, escludendo il tentato omicidio. Perché, secondo la Suprema Corte, il pregiudicato avrebbe sparato per fuggire, non per uccidere. Una sentenza che non sta né in cielo né in terra, secondo Paolo Macchi, numero uno del sindacato di Polizia: "Se spari a un ladro ti crocifiggono. Se spari a un agente, te la cavi".
ULTIMA ORA
- Andrea Delogu trionfa a Ballando con le stelle: "Grazie alla mia famiglia e al mio maestro Nikita"
- "Qualcosa di dolce a Lucarelli?", "Non riesco a essere finta", (l'ultima) frecciata di D'Urso a Ballando
- Ucraina-Russia, gli annunci trionfali di Putin e le vere conquiste: l'analisi
- Ballando, D'Urso e il valzer con finale a sorpresa: il bacio con La Rocca
- Ucraina, Zelensky: "Pace ma non ad ogni costo". Usa propongono trilaterale con Kiev e Mosca
- Aviaria la prossima pandemia? L'allarme degli esperti: "Diffusione senza precedenti"
- Manovra, 'svolta' pensioni ma anche Ponte Stretto e casa: le misure in arrivo
- Ballando, Lucarelli furiosa con Colombari-Favilla: "Vi metterei le mani addosso"
- Ballando, Magnini in finale incanta tutti... tranne la giuria: è polemica
- Ballando, Perotti a cuore aperto su Delogu: "È il mio pilastro". E si commuove
"Spara a un agente, non a un ladro. Ti conviene"
Lo sfogo del segretario del SIULP Paolo Macchi, dopo l’ennesima “sentenza bizzarra”
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Territori
Categorie






