Possibile che la nostra “civilissima” provincia deleghi intere fette di territorio ai vampiri della droga? Delinquenti e spacciatori sembrano aver espugnato zone boschive come quelle in cui ha avuto luogo la vicenda della giovane Dafne. Il rischio è che quel degrado divendi consuetudine, impedendoci di inorridire. Riprendiamoci i nostri boschi. E non solo in termini di sicurezza. Riprendiamo il controllo dle territorio dal punto di vista sociale e culturale, con l’aiuto di Comuni e associazioni.
ULTIMA ORA
- Verona-Fiorentina 2-1, scatto salvezza per i gialloblù
- Europee, sondaggio: Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni in testa alle preferenze
- Abodi: “Un’agenzia per vigilare sui conti dei club, Gravina avvertito”
- Parroco con armi a San Pietro: “Sono per difesa personale”
- Giro d’Italia, Pogacar vince seconda tappa e conquista maglia rosa
- Matteo Falcinelli, parla la madre: “Polizia ha mentito, dopo arresto ha paura”
- Israele ‘spegne’ al-Jazeera, la tv: “Decisione criminale”
- E’ morto Bernard Hill, attore di Titanic e Signore degli Anelli
- Pogba è diventato attore, recita nel film ‘4 Zéros’
- Sinner: “Forfait a Roma fa male ma ci giocherò altri 10-15 anni”
Non voglio abituarmi ai boschi dello spaccio
Il caso Dafne riporta l’attenzione a una vera e propria emergenza del territorio
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009