L'innocenza di quei disegni e di quelle parole, semplici e toccanti, appare disarmante. E la politica ha l'obbligo di fare i conti con un comune sentire che si leva dai bimbi più piccoli, colpiti dal grave incendio del Campo dei Fiori e ora determinati nel chiedere alle autorità lo stop alla caccia in tutta l'area interessata al rogo. Oggi, al bivio, c'è soprattutto Roberto Maroni.
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Bambini contro la caccia, Maroni al bivio
Decine di lettere e disegni per dire no all’attività venatoria nell’area colpita dalle fiamme
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Redazione Rete55
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