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Juventus: La prima regola di Allegri resta non prendere gol

Nemmeno dopo la goleada in Coppa Italia il tecnico livornese non cambia copione, ora semifinale con la Lazio

Quattrocento panchine con la Juve e passaggio del turno. Il tempo passa e Allegri diventa quasi scaramantico, insolito il suo voltarsi a non guardare il rigore di Milik che apre la goleada. Nel post gara invece va in scena un tecnico livornese più canonico. Prima sottolinea come la Juve sia tornata a non prendere gol. Poi ne loda l’atteggiamento da squadra di lotta bacchettandola per una gestione palla meno ponderata del dovuto quando la gara andava addormentata. Un binomio è anche quello Allegri-critiche. Sull’argomento l’allenatore mostra la sua capacità di badare al sodo, quella che vorrebbe sempre dai suoi in campo. «Ho passione e amore per quello che faccio. Mi diverto un sacco altrimenti smetterei. Ho avuto la fortuna di allenare grandi campioni. Poi sono tornato, abbiamo iniziato un percorso diverso e ancora mi diverto, ho giocatori con meno esperienza ma molto validi».

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