Un Console a Cantello, l’Argentina onora il suo illustre architetto. Correva l’anno 1850 quando Pietro Luigi Caravati, cantellese di nascita, lasciò la Valceresio. Partì per il sud America, pieno di sogni, di speranze e soprattutto con il talento acquisito nei Cantieri Milanesi. Progettò e costruì una città intera, quella di Catamarca, nel nord est dell’Argentina dove oggi ancora svettano i suoi monumenti. Una storia conosciuta oltre l’Atlantico, riemersa qui nel 2017 della quale è stato scritto oggi un nuovo capitolo con la visita del Console Generale e ambasciatore, Luis Pablo Niscovolos e il viceconsole Marique Lucio Altavista che hanno aperto la strada a un gemellaggio sulle orme di un altro eroe dei due mondi.
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Luigi Caravati, l’Argentina onora il suo architetto
In visita a Cantello il console argentino di Milano, Luis Niscovolos, nel nome di Luigi Caravati.
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Mattia Andriolo
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