Sono 6 le associazioni e i comitati spontanei riportati in calce a una missiva che si riassume in un grido forte e chiaro: “Altolà”.
A doversi fermare, nello specifico, è il progetto della “Bretella Gallarate“, tratto stradale destinato a collegare agilmente la statale 336 di Malpensa e lo svincolo tra l’Autostrada A8 e la Pedemontana (all’altezza di Cassano Magnago).
Dopo aver inviato una serie di osservazioni, nel mese di Dicembre, al Ministero della Transizione Ecologica, i firmatari si rivolgono ai sindaci e ai consiglieri comunali delle città maggiormente interessate: Cassano Magnago, Gallarate e Busto Arsizio, invocando la sospensione del progetto e una sua modifica sostanziale.
Motivo della accorata richiesta, il rischio idrogeologico, che secondo i contestatori verrebbe accresciuto e aggravato dalle misure degli argini.
“Nel progetto originale – si legge nelle nota – la pioggia in grado di causare la tracimazione degli argini è quella che statisticamente si manifesta ogni 100 anni. In realtà la capacità dell’invaso è di 600.000 m3 in meno rispetto a quella progettuale, con la conseguenza che eventi meteorologici che possono capitare anche ogni vent’anni causerebbero la tracimazione degli argini e l’allagamento delle zone urbanizzate circostanti.
Da qui la richiesta dei firmatari: sospendere il progetto in attesa di valutazioni più approfondite. Dopodiché, una volta confermata la realizzazione dell’infrastruttura, modificarne il tracciato, per ridurne l’impatto sulle aree più fragili.
Il documento porta la firma dei presidenti diLegambiente Bustoverde APS – Busto Arsizio; Legambiente Circolo “Il Presidio” – Cassano Magnago; Circolo “Ettore Ferrario” Legambiente – Gallarate; Comitato per la Difesa dei Cittadini dalle Inondazioni – Cassano Magnago; Comitato Rione Sud – Cassano Magnago e Circolo ACLI “Mario Rimordi” APS – Cassano Magnago.
