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Busto: Enkeleida Sheshaj, dalla Scala in città

Il 16 maggio uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro della Scala di Milano si esibirà a Busto

Una serata speciale quella che si svolgerà giovedì 16 marzo presso il ristorante Tavolo Unico di Busto Arsizio. Protagonisti saranno otto musicisti, tre classi di strumenti, tre conservatori di due regioni, cento opere d’arte. Con la presenza, come special guest, di uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro della Scala di Milano, Enkeleida Sheshaj. Ad accompagnarla, Xhiliola Kraja, docente di violino, solista e attiva in diverse formazioni cameristiche, il pianista Roberto Nogarotto, insieme a due giovani promesse degli archi, Kristel Kraja e Federico Nogarotto, rispettivamente dal conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e dal conservatorio Guido Cantelli di Novara.
Il momento che vede protagonisti gli archi sarà preceduto da alcuni brani eseguiti al pianoforte, solo o a quattro mani, da due giovani affermati pianisti del conservatorio Giacomo Puccini di Gallarate, Emanuele Piovesan e Beatrice Distefano, già protagonisti di alcune serate musicali di successo presso Tavolo Unico. Con loro torna il flautista Giovanni Riva, formatosi presso i conservatori di Milano e Novara.
“Solo prima fila” è il claim dell’iniziativa di aperitivi culturali che, tra gennaio e giugno, stanno animando Tavolo Unico.
L’idea della curatrice artistica Serena Colombo e dello chef Massimiliano Babila Cagelli è quella di ricreare l’atmosfera elegante e confidenziale di un salotto ottocentesco, dove vivere un raffinato aperitivo, con preparazioni ricercate accompagnate da Champagne, momenti musicali (di musica classica ma non solo) alternati a racconti d’arte dedicati a Pierre-Auguste Renoir, Antonio Mancini, Auguste Rodine, Camille Claudel, Pablo Picasso, Marc Chagall, Henri Matisse, Andy Wharol.
Giovedì 16 maggio il concerto, che inizierà alle 20.30, si terrà all’aperto, tempo permettendo, e verrà preceduto da un aperitivo, con inizio alle ore 19.45.
Sono previsti due ordini di posti; le prime file saranno riservate ai partecipanti all’aperitivo, i quali avranno garantito anche la visione del concerto che, in caso di maltempo, si sposterà all’interno della sala Masterpiece dello stesso ristorante Tavolo Unico (con ingresso a pagamento e solo su prenotazione).
In caso di bel tempo, invece, la serata si confermerà all’aperto con disponibilità di un secondo ordine di posti per consentire a un maggior numero di ospiti di fruire esclusivamente del momento artistico, con ingresso gratuito sempre su prenotazione.
«Lo sforzo di realizzare il programma e di adattare la location alle esigenze particolari di strumenti e  musicisti è notevole», commenta Massimiliano Babila Cagelli, ma il nostro desiderio era di «non perdere di vista le radici culturali che fin dall’inizio hanno caratterizzato Tavolo Unico». La certezza dei promotori è che, come scriveva il pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir al giovane collega Henri Matisse, «la bellezza resta».

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