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Area 10’, fatta la regola, trovato (il pericoloso) inganno 

Molti automobilisti diretti a Malpensa, preferiscono evitare il corridoio monitorato dell’area arrivi al Terminal 1, e si fermano nelle piazzole sulla 336, in attesa di andare a recuperare il parente o l’amico in aeroporto

Dieci minuti. Solo dieci, neanche un secondo in più. E’ il tempo massimo concesso da Sea a chi accompagni o aspetti un passeggero al Terminal 1 di Malpensa. Le telecamere poste all’ingresso della cosiddetta “area DIECI MINUTI” rilevano automaticamente le targhe e dunque la permanenza di ogni vettura in quello spazio.  Se i dieci minuti vengono superati, scatta la sanzione. 

 

Un tempo molto ridotto, che proprio non basta agli automobilisti.  E si sa, fatta la regola… trovato l’inganno. La gabola, però,  in questo caso rischia di essere un po’ troppo pericolosa.  Sono sempre più numerosi, infatti, coloro che decidono di fermarsi con le loro auto nelle piazzole di emergenza sulla 336, vicine all’uscita per il Terminal 1. Aspettano lì il momento giusto per ripartire verso l’aeroporto o che il parente o l’amico li avvisi di aver ritirato i bagagli e – dunque – di essere pronto per tornare a casa. 

 

Una soluzione comoda, per carità, ma che porta all’inevitabile affollamento delle piazzole, che invece dovrebbero rimanere disponibili per coloro che realmente abbiano un malore o un guasto alla macchina. Il continuo via via di auto, poi, puo’ provocare incidenti e tamponamenti, soprattutto su una strada a così alta percorrenza, e ancor di più  in un periodo come questo, caratterizzato da un traffico di passeggeri del 40 percento in più circa rispetto alla media dello stesso periodo.

 

“I controlli delle forze dell’ordine sono stati intensificati proprio per garantire più sicurezza in questa fase così delicata”, dice il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria. 

 

 

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