“Alla violenza vogliamo rispondere con l’umanità, perché non può esserci umanità dove esiste la violenza”, il messaggio di Lorenzo Canziani, presidente del Comitato CRI di Gallarate dopo l'ennesimo episodio di aggressione, in particolare a due soccorritori della CRI di Busto Arsizio, lunedì, 10 marzo, per un incidente stradale in Corso Sempione a Gallarate. Uno degli uomini coinvolti nell'impatto si è avventato sugli operatori senza un reale motivo.
In occasione della Giornata Nazionale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari, la CRI di Gallarate, ha voluto esprimere la propria vicinanza a tutti gli operatori sanitari, volontari e dipendenti, che hanno subito atti di violenza nello svolgimento del loro lavoro. Un fenomeno purtroppo in crescita, che colpisce chi ogni giorno si dedica alla tutela della salute pubblica.
Il testo integrale della lettera:
“Nella “Giornata Nazionale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari” il Comitato CRI di Gallarate desidera esprimere solidarietà e vicinanza a tutti quegli Operatori Sanitari, Volontari o Dipendenti, di tutte le realtà associative presenti sul territorio che hanno subito un qualsiasi tipo di violenza. E desideriamo farlo con rinnovata sensibilità anche per gli ultimi eventi accaduti sulle nostre zone di competenza.
Siamo certi che una giusta informazione su questo argomento aiuti a comprendere meglio quanto sia fondamentale la collaborazione e il coordinamento tra tutte le Istituzioni che operano a tutela della Salute e della Sicurezza Pubblica. Croce Rossa è impegnata da sempre a trasmettere i valori dell’accoglienza, del rispetto, dell’inclusività, della pace e della tutela dell’individuo in ogni angolo del pianeta.
Lo facciamo con azioni mirate che partono dall’ascolto attento del territorio, delle sue esigenze, delle sue fragilità e delle sue potenzialità. Lo facciamo attraverso l’impegno costante di tante Volontarie e Volontari e dipendenti che, ogni giorno, trasmettono la loro voglia di essere umani. Ci sono 7 Principi che guidano i loro passi: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità.
Non un’azione sconnessa dalla realtà ma una strategia chiara e attenta alle nuove fragilità. “Si chiama Fiducia, si legge Umanità” ci ha ricordato il nostro Presidente Nazionale Avv. Rosario Valastro durante l’ultima Assemblea Nazionale. Quella Fiducia da considerare come un mezzo e non l’obiettivo finale. Quella Fiducia che crea consapevolezza. Quella Fiducia che genera rapporti.
È attraverso quella stessa Fiducia che possiamo promuovere un cambiamento culturale reale. Serve ora e serve che sia concreto. Ci piacerebbe, per questo motivo, farci promotori di un tavolo di confronto aperto a tutti quelli che vorranno mettere a disposizione competenze, esperienza, professionalità. La Violenza non è mai accettabile.
Alla Violenza desideriamo rispondere con l’Umanità. Perché non c’è mai Umanità quando c’è anche la Violenza.”