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Lega, svolta internazionale

Eletto vicepresidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera, l’onorevole Matteo Bianchi, deputato ed ex sindaco di Morazzone, potrebbe dover lasciare l’Assemblea parlamentare della Nato. Il suo posto, per il Carroccio, potrebbe essere occupato da Giancarlo Giorgetti

Un passaggio ufficiale e un altro, senz’altro possibile e per alcuni auspicabile, concentra gli sforzi dei big della Lega sul dibattito internazionale.
Ieri sera l’onorevole Matteo Bianchi, deputato ed ex sindaco di Morazzone, è stato eletto vicepresidente della Commissione Politiche della Unione Europea di Montecitorio.
La promozione sul campo, senz’altro prestigiosa per l’esponente leghista, potrebbe preluderne un’altra.
È probabile, infatti, che per seguire adeguatamente il suo nuovo ruolo Bianchi possa lasciare l’Assemblea parlamentare della NATO. E che il suo posto, per il Carroccio, possa essere occupato da Giancarlo Giorgetti, il Richelieu della politica nostrana, da sempre convinto sostenitore di una linea internazionale che guardi agli Stati Uniti come alleati privilegiati.
Questo eventuale rientro, al di là della indubbia esperienza e della forte competenza di Giorgetti nell’ambito dei rapporti atlantici, riavvicinerebbe il baricentro leghista alla linea di Washington, allontanandola da quell’orbita russa e putiniana in cui il leader Salvini, durante il primo Governo Conte, sembrava voler gravitare.

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