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Upim cerca casa: “L’affitto non diventi un alibi”

Conto alla rovescia per i 12 dipendenti dello spazio commerciale, che chiuderà i battenti dal 1 Luglio per il mancato rinnovo del contratto di locazione. D’Aquaro: “chiediamo che il personale venga riassorbito negli altri punti vendita del gruppo”

Upim cerca casa, prima che sia troppo tardi.

La tegola risale ad alcuni giorni fa, quando la Fisascat Cisl di Varese e Como ha annunciato l’imminente chiusura, dopo 50 anni, dello storico punto vendita antistante la Stazione Nord  (per rileggere la notizia, clicca qui).

Merito, si fa per dire, del mancato rinnovo del contratto d’affitto, che ha visto privilegiata la migliore offerta di una società cinese.

Da allora, per UPIM e i suoi 12 dipendenti, è iniziato il conto alla rovescia: da qui al primo luglio, bisognerà trovare una sistemazione alternativa, o garantire il reclutamento del personale negli altri punti vendita (di Upim o di Oviesse, che fa capo allo stesso gruppo). “A meno che – polemizza una dipendente – “il problema dell’affitto non diventi un alibi”.

 

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