Cerca
Close this search box.

Vaccino a domicilio e regola scolastiche: le novità

ATS Insubria prevede di concludere il primo giro dei più anziani entro metà Aprile. 12 mila i fragili da vaccinare a casa. Medici di base divisi in 28 squadre. Quarantena studenti, riviste alcune regole

La buona notizia è che una consistente quantità di vaccini Moderna e Pfizer sta per approdare ad ATS Insubria.

Parola di Agenzia, che oggi ha voluto aprire la  conferenza settimanale con un minuto di raccoglimento, dedicato alle vittime del covid, ai quali sarà per sempre dedicata la giornata del 18 Marzo (per rivedere il riassunto di questo terribile anno, ricostruito dal professor Paolo Grossi, clicca qui).

Queste dosi si riveleranno fondamentali per avviare la vaccinazione a domicilio di cittadini molto anziani, non autosufficienti, oppure fragili o affetti da gravi disabilità (sabato è prevista una seconda sperimentazione domiciliare su 160 soggetti residenti a Malnate). Sul territorio della nostra ATS  si contano 12 mila persone che hanno diritto al vaccino a domicilio. La loro cura verrà affidata interamente ai Medici di Medicina Generale.

Questi ultimi saranno divisi in 28 gruppi, corrispondenti alle diverse aree dei territori di Como e Varese. Le aree meno abitate e più isolate (ad esempio, alto Lario e zona del luinese) potranno contare su squadre di 20-22 professionisti. Quelle più grandi, avranno una quarantina di medici, uno dei quali agirà da coordinatore.

I medici verranno supportati da un team composto da altre figure utili a coadiuvare il camice bianco nella preparazione delle dosi, nel loro trasporto e nell’accompagnamento fisico del medico.

Per quanto riguarda le scuole, cambiano leggermente le “regole d’ingaggio”, in vista della riapertura degli istituti (che ci si augura non sia troppo lontana).

A differenza di quanto stabilito in precedenza, il periodo di quarantena fiduciaria dei contatti di un caso positivo è ora fissata a 10 giorni, in caso di tampone negativo, e a 14 giorni in caso di mancato tampone.

La ricerca dei suddetti contatti risale alle 48 ore precedenti la data del contatto col soggetto positivo. ATS Insubria si impegna a valutare ciascun caso specifico, per possibili accorgimenti mirati, legati alla maggiore contagiosità di questa o quella variante eventualmente accertata.

 

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play