Una fiaccolata per Larimar per non dimenticare la sua scomparsa e quella verità ancora nascosta troppo difficile da accettare. Besozzo si è fermata, ancora una volta, per ricardare la pallavolista quindicenne tragicamente scomparsa a Piazza Armerina. Apparentemente togliendosi la vita, anche se l’autopsia ha rivelato che qualcosa di troppo non torna. E la mamma non ha dubbi, nel dolore e nella disperazione, c’è una convinzione che toglie il sonno. “È stata uccisa e so chi è stato” ha dichiarato pubblicamente, affermazione su cui sta indagando in queste ore la Procura dei Minori di Caltanissetta. Una vicenda che si sta cercando di comprendere in Sicilia, ma che qui batte ancora forte con il cuore delle ex compagne di squadra dell’Academy Volley. Con le fiammelle accese hanno raggiunto il faro di Besozzo per il comporre il numero 22. Il numero di maglia dipinto sulla sua schiena come una seconda pelle insieme a 15 rose, tante quanti i suoi anni. Troppo pochi per una figlia e per una ragazza piena di sogni.
