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Botte alla compagna, “Una maschera di sangue”

La polizia di Gallarate è intervenuta in casa mentre l’energumeno, ubriaco, stava pestando la fidanzata. L’uomo è stato immobilizzato e denunciato

Al momento dell’irruzione, la donna era sul divano e il suo viso era una maschera di sangue.

E’ uno dei particolari più atroci emersi dal resoconto del più recente intervento della Polizia di Stato contro l’ennesimo episodio di violenza domestica.

In questo caso i fatti risalgono a sabato scorso e alla città di Gallarate. E’ qui che una Volante del commissariato guidato da Luigi Marsico ha posto fine, provvidenzialmente, a un vero e proprio pestaggio che un uomo, visibilmente ubriaco, stava perpetrando ai danni della propria compagna.

Richiamati sul posto da una telefonata anonima, forse da un vicino allarmato dalle grida di aiuto provenienti dall’appartamento, gli agenti sono giunti sul posto e hanno bussato energicamente alla porta dell’abitazione, ricevendo il netto rifiuto del padrone di casa.

I poliziotti sono entrati comunque, trovandosi di fronte a una scena inequivocabile. L’energumeno, furibondo e alterato, ha prima ostacolato il cammino degli operatori, che tentavano di avvicinarsi alla vittima. Poi ha preso a spintoni uno degli agenti, costringendo la pattuglia a bloccarlo e immobilizzarlo.

Ulteriore dettagli, che dà l’idea della brutalità dell’aggressione, l’accessorio utilizzato per percuotere la fidanzata: un pezzo di frullatore, nascosto in un cassetto ancora sporco di sangue.

Il bruto è stato denunciato. La donna è stata portata in ospedale e medicata. Per lei, diversi giorni di prognosi.

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