Basta varcare il grande cancello per capire a fondo la natura imprenditoriale della ISAF. All’ingresso, la bandiera tricolore afferma orgogliosamente l’italianità dell’impresa, riflessa nei busti dei fondatori, Giuseppe e Massimo Sessa, testimoni perenni di un’azienda familiare. 55 dipendenti, attivi su una superficie che nel tempo è stata ampliata, anzi raddoppiata, senza mai abdicare al valore dell’appartenenza e dell’identità locale.
Quest’anno la ISAF Bus Components compie 60 anni, confermandosi leader del settore e proseguendo un cammino che l’ha vista lasciare un’impronta in alcuni dei più significativi passaggi storici, come la caduta del Muro di Berlino, la guerra nella ex Jugoslavia, le drammatiche tensioni in Israele.
Ed è grazie all’autorevolezza conquistata sul campo se la ISAF è riuscita a sbarcare in Cina, conquistando fette di mercato che le consentono di sfidare l’Economia e scardinare i luoghi comuni, sfoderando l’etichetta Made in Italy nel cuore dell’Oriente.
Rete55 incontra i vertici dell’impresa: Maria Rosa Sessa, Gianni Turcatti e Giuliano Didoné.
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Mornago: La famiglia ISAF porta in Cina il Made in Italy
Compie 60 anni la ISAF, azienda che si appresta a sbarcare in Cina tenendo alto il vessillo del Made in Italy
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