Il 22% delle ore lavorative di un medico impegnato in RSA non viene dedicato ai pazienti, ma alla burocrazia. Cioè alle scartoffie, alle tabelle, ai verbali e alle tante altre incombenze legate agli obblighi amministrativi. Se ne è discusso all'Università LIUC di Castellanza, in una tavola rotonda cui hanno partecipato addetti ai lavori ed esperti di UNEBA e AGESPI.
ULTIMA ORA
- Ucraina-Russia, Trump: "Grandi progressi". E insiste: 'zona libera' nel Donbass
- Ucraina, Berlino conferma vertice con Zelensky per lunedì: attesa anche Meloni
- Dissociazione, il meccanismo (di difesa) che colpisce sempre più adolescenti
- Ucraina, nel Donbass l'incertezza di un fronte fra analisi e propaganda: cosa succede
- Il ritocco c'è ma non si vede, ecco qual è il trend della medicina estetica 2025
- Natale, giochi e dolci sicuri sotto l'albero e nella calza? Occhio alle contraffazioni
- Re Carlo in tv: "La mia terapia contro il cancro potrà essere ridotta nel nuovo anno"
- Ucraina, Ue approva blocco asset russi. Italia: "Esplorare alternative"
- Ucraina-Russia, Crosetto: "Avrei voluto ci fosse l'Europa a trattare"
- SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 12 dicembre 2025
Ore in RSA. Per i pazienti? No, per le scartoffie
Dibattito alla LIUC sul peso della burocrazia nelle strutture sociosanitarie. Medici costretti a dedicare migliaia di ore alle pratiche, anziché ai pazienti
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






