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Pagamenti tardivi, la lentezza dei giganti

Confartigianato contro i ritardi delle grandi aziende, ree di costringere le PMI ad attese snervanti. A volte per necessità, più spesso per calcolo. Galli: “Anziché punire chi non viene pagato, le banche castighino chi non paga nei tempi previsti”

Il problema era già noto da tempo, ma l’emergenza Covid lo ha ulteriormente peggiorato.

I tempi di pagamento fanno male all’economia, ancor più di prima, e spostano l’attenzione dal pubblico al privato.

Sì, perché se fino a qualche tempo fa il bersaglio numero era lo Stato, reo di pretendere molto ma di prendersela comoda quando il debito è suo, stavolta Confartigianato punta l’indice contro i colleghi, soprattutto le grandi aziende, che spesso per calcolo la tirano lunga, costringendo le piccole imprese a tirare la cinghia, dissanguare le casse e agognare una liquidità che, con un po’ più di collaborazione, verrebbe rimpolpata.

“Non è un caso, sentenzia Galli, se il 40,4% degli imprenditori che abbiamo interpellato denuncia un ulteriore peggioramento dei tempi di pagamento”.

Un dato che vede virus, quarantena e lockdown nelle vesti di aggravanti, non di cause.

Confartigianato contro i ritardi delle grandi aziende, ree di costringere le PMI ad attese snervanti. A volte per necessità, più spesso per calcolo. Galli: “Anziché punire chi non viene pagato, le banche castighino chi non paga nei tempi previsti”
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