Davanti a Samantha Cristoforetti torniamo tutti bambini: un po’ per l’imperscrutabilità dell’Infinito, che traduce il concetto stesso di mistero in qualcosa di fanciullesco. E un po’ per la complessità tecnica, scientifica e fisica che prelude a qualunque missione spaziale. Ospite del Sogno che Va di Rosario Rasizza, AstroSamantha ha spiegato qualcosa della sua già storica impresa, degli anni di studio, lavoro e durissime selezioni; e di quei 6 mesi trascorsi nel cosmo, in un piccolo modulo metallico, fluttuando, osservando da 400 km quella sfera chiamata Terra, con le luci delle grandi città e il nero degli oceani. E condividendo i minuscoli spazi con un equipaggio internazionale. Ecco, in proposito, una riflessione di Matteo Inzaghi.
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AstroSamantha, il Sogno che Va… nello Spazio
A qualche giorno dalla giornata varesina dell’astronauta Cristoforetti, ecco una riflessione in proposito del direttore di Rete55 Matteo Inzaghi
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Matteo Inzaghi
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