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Elezioni, la “battaglia navale” dei manifesti

La polemica innescata da Silvio Aimetti ripropone, in anticipo, una delle più collaudate consuetudini elettorali

Passano i decenni, imperversano social, eppure il fascino (in)discreto dei manifesti elettorali non tramonta, continuando a provocare polemiche. L’ultima della serie, in netto anticipo rispetto alle attese, ha visto coinvolti Aimetti, Cattaneo, Cosentino e Marsico.

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