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Gallarate, chi di social ferisce…

La gaffe del sindaco Cassani sull’auto bruciata da un sessantenne italiano scatena un diluvio di reazioni, insulti e offese. E costringe l’esponente leghista a chiudere la pagina facebook

È sufficiente un post su facebook per scatenare un pandemonio? Ebbene, sì. E i fatti di Gallarate lo dimostrano ampiamente. Qualche giorno fa un italiano sessantenne, non proprio lucidissimo, dà fuoco all’auto di un tunisino. Lo fa senza motivo, tanto da finire dritto tra le braccia dei carabinieri prima e nel reparto di psichiatria dopo. Il sindaco, Andrea Cassani, legge frettolosamente la notizia, evidentemente fa confusione e pubblica un post sui social, invertendo le responsabilità e attribuendo la paternità del gesto a uno straniero. Non l’avesse mai fatto

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