Possibile che la nostra “civilissima” provincia deleghi intere fette di territorio ai vampiri della droga? Delinquenti e spacciatori sembrano aver espugnato zone boschive come quelle in cui ha avuto luogo la vicenda della giovane Dafne. Il rischio è che quel degrado divendi consuetudine, impedendoci di inorridire. Riprendiamoci i nostri boschi. E non solo in termini di sicurezza. Riprendiamo il controllo dle territorio dal punto di vista sociale e culturale, con l’aiuto di Comuni e associazioni.
ULTIMA ORA
- Rafah, Israele ammassa i tank al confine: ultime trattative per una tregua
- Europee, sondaggio: Fratelli d’Italia si conferma primo partito con il 27,2%, Pd sale al 20,3%
- Udinese-Roma 1-2, gol di Cristante al fotofinish decide il recupero
- Castellanza, sindaca muore dopo discorso del 25 aprile: aveva ancora fascia tricolore
- Parlamento Ue vota risoluzione contro ingerenze russe: Fdi, Lega e M5s si astengono
- Moda, glamour e innovazione al Italia Green Film Festival
- Red Bull, Newey annuncia addio: terremoto nel team
- Valanga a Valfurva, morto un escursionista
- Harvey Weinstein, annullata la condanna per stupro
- Europee, Salvini conferma candidatura generale Vannacci: “Porterà avanti sue battaglie con la Lega”
Non voglio abituarmi ai boschi dello spaccio
Il caso Dafne riporta l’attenzione a una vera e propria emergenza del territorio
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009