Trent’anni fa Marco Castiglioni era un giovane esponente del Rotaract, l’anima giovane del Rotary Club.
Lo ricordo bene in quelle vesti, perché una delle mie prime esperienze da relatore fu proprio in quel periodo, nel corso di una bellissima serata conviviale, condivisa, tra i tanti, con altri brillanti rotariani come Paolo Molteni e Sebastiano Agazzi.
Oggi Marco ha fatto scorta di anni, esperienza, lavoro, impegno. E porta su di sé una responsabilità enorme: la guida del Museo Castiglioni, intitolato ai fratelli Angelo e Alfredo, esploratori, scopritori di antiche civiltà, archeologi e prima ancora uomini di cultura, scolpiti nel cuore del territorio.
Ebbene, da oggi, su Marco Castiglioni, grava un onere-onore in più: è lui il nuovo presidente del Rotary Varese-Verbano, che ha celebrato il cambio della guardia in una suggestiva serata al Golf Club di Luvinate.
Alla presenza di numerose autorità, il presidente uscente Alessandro Ambrosoli ha elencato le tante attività di service di quest’ultimo anno e, più in generale, l’impegno profuso nel corso della terribile pandemia, biennio da incubo che ha sentito battere forte il cuore grande dell’associazionismo varesino: generoso, infaticabile, concreto.
Un bagaglio che il neo presidente, c’è da scommetterci, porterà avanti con orgoglio, determinazione e spirito di sacrificio.
