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“Amazon, colosso avido: pochi soldi e schiena spezzata”

Retribuzioni scarse, carichi di lavoro insostenibili, pochi diritti a fronte di un potere globale che ha ben pochi eguali. questi i motivi che hanno portato CGIL, CISL e UIL a protestare in tutta Italia, Origgio compresa

40 mila in tutta Italia i lavoratori che rientrano sotto il potente cappello di Amazon: dipendenti diretti, indiretti o somministrati, come quelli incontrati a Origgio, una delle sedi lombarde che ha vissuto la giornata di sciopero unitario proclamato nei giorni scorsi.

I motivi della protesta, spiegano CGIL, CISL e UIL, vanno dall’impossibilità del dialogo alla limitatezza dei compensi, dai carichi di lavoro a una quotidianità lavorativa che mal si concilia con lo strapotere economico del gigante di Jeff Bezos.

Abbiamo seguito la manifestazione.

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