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Candiani su Corte, esodati e PNRR: “Serve visione”

Il Senatore della Lega incassa, dopo 10 anni, l’archiviazione del tribunale contabile, si concentra sul destino di 16 mila bancari e avverte i sindaci: “I soldi del Recovery vanno spesi bene, per progetti di lungo termine”

Archiviazione, lavoro, soldi dell’Europa. E’ un fiume in piena Stefano Candiani, senatore della Lega, impegnato su diversi fronti e reduce da un pronunciamento che ha sapore della vittoria e il retrogusto amaro del fango ricevuto.

Da sindaco di Tradate, fu accusato di aver danneggiato le casse del Comune per una vicenda legata a pagamento fornitori, saldo dei mutui e patto di stabilità. Dieci anni dopo, la Corte dei Conti non solo ha negato ogni addebito. Ma ha anche che le scelte di allora, lungi dall’aver impoverito l’ente, lo hanno, al contrario, irrobustito.

Per tornare all’attività odierna, Candiani sta lavorando a difesa degli esodati bancari: 16 mila persona sprofondate in una angosciante terra di mezzo, senza più stipendio, senza ancora una pensione e con una dote sulla carta detassata e oggi decurtata.

Infine, il PNRR, cioè il piano che porterà in Italia un’ampia massa di risorse e che rappresenta una grande occasione da maneggiare con cura: “Vedo sindaci sfregarsi le mani e progettare interventi poco lungimiranti. Attenti, quel treno non passerà più“.

 

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